Appello per il referendum sul nucleare

Chi volesse sottoscrivere il presente Appello puo’ utilizzare lo spazio dedicato al commento di questo post.

L’emendamento governativo all’art. 5 della legge di conversione del decreto-legge n.34 del 2011 rivela in maniera palese l’intento del legislatore, del resto apertamente dichiarato dal Presidente del Consiglio e dai principali esponenti della maggioranza, di impedire lo svolgimento del referendum abrogativo contro l’istallazione in Italia di centrali nucleari, già fissato per il 12 e il 13 giugno. Continua a leggere

ASSEMBLEA NAZIONALE/ Proposte e iniziative dei Comitati Dossetti per un rinascimento costituzionale

La Corte di Cassazione confermi il referendum nucleare – Una coalizione multipolare per un esito elettorale proporzionale

L’Assemblea nazionale dei Comitati Dossetti per la Costituzione, tenutasi il 29 aprile a Bologna, sulla scia della lezione dossettiana ha rivolto un appello alla base popolare del Paese perché scuotendosi dallo sgomento e dalla frustrazione dell’attuale fase politica, intraprenda una nuova lotta per un rinascimento costituzionale.

L’Assemblea, su iniziativa del prof. Ferrajoli, ha lanciato una proposta per permettere il regolare svolgimento del referendum contro l’energia nucleare. Di fronte alla finzione governativa di rinunciare al nucleare per impedire il referendum, sia i promotori del referendum sia i cittadini dovrebbero chiedere alla Corte di Cassazione, in attuazione della giurisprudenza costituzionale, di trasferire il quesito referendario su quella parte del decreto governativo che prevede entro 12 mesi il varo di una “Strategia energetica nazionale” che, alla luce del contesto politico e legislativo, chiaramente include l’ipotesi di una opzione nucleare, e dunque va in senso Continua a leggere

Assemblea Nazionale dei Comitati Dossetti

Comitati Dossetti per la Costituzione

 Assemblea Nazionale

Bologna 29 aprile 2011, ore 15.30

 UNITA’ E COSTITUZIONE

Per un ritorno alla dignità e alle urne
Per una legislatura di ricostruzione e dialogo
Per un voto libero ed eguale

 Intervengono:

  •  Raniero LA VALLE, Presidente dei Comitati Dossetti per la Costituzione
  •  Luigi FERRAJOLI, Università di Roma – Vicepresidente dei Comitati Dossetti
  •  Valerio ONIDA, Presidente emerito della Corte Costituzionale
  •  Mario DOGLIANI, Università di Torino
  •  Umberto ALLEGRETTI, Università di Firenze
  •  Domenico GALLO, Consigliere Corte di Cassazione

 L’Assemblea si svolgerà presso il Convento di San Domenico in Piazza San Domenico 13.

FUKUSHIMA

di Raniero La Valle

Una delle novità portate dalla nuova cultura della nuova destra della nuova Repubblica è di avere derubricato l’osceno. Esso non deve più essere nascosto, ma entrare “in scena”; difatti ha preso dimora nelle ville e nei palazzi del potere, è salito al governo, è entrato nel processo di formazione di un Consiglio regionale, trabocca nelle barzellette e nelle bestemmie del presidente del Consiglio. Tuttavia l’osceno maggiore è stato mostrato dalla Camera dei Deputati inchiodata per giorni e notti ai pulsanti del voto per decidere, sostituendosi ai giudici di Milano, di archiviare un processo di corruzione in atti giudiziari a carico del capo del governo. L’aula parlamentare al posto di un’aula di giustizia: non si potrebbe immaginare un conflitto di attribuzioni più evidente e ostentato di questo. Continua a leggere

CONVOCATA PER IL 29 APRILE 2011 L’ASSEMBLEA NAZIONALE DEI COMITATI DOSSETTI PER LA COSTITUZIONE

Comitati Dossetti per la Costituzione

Assemblea Nazionale – Bologna 29 aprile 2011

 UNITA’ E COSTITUZIONE

 Per un ritorno alla dignità e alle urne
Per una legislatura di ricostruzione e dialogo
Per un voto libero ed eguale

L’inizio delle celebrazioni dell’Unità italiana e la divisione subito dopo prodottasi nel Paese sulla guerra alla Libia, insieme all’inasprirsi dei contrasti sulle condotte del presidente del Consiglio e del governo, hanno mostrato come Continua a leggere

La monomania della guerra

di Raniero La Valle

I monarchiani erano quegli eretici dell’antichità cristiana che per affermare l’assoluta unicità di Dio si opponevano alla nascente elaborazione teologica trinitaria; contro i diversi modi di intendere la distinzione tra il Padre e il Figlio incarnato, proclamavano: “monarchiam tenemus”, donde il nome di monarchiani. Da lì derivarono tutte le eresie monistiche: monofisismo, monotelismo, monoenergismo (una sola natura in Cristo, una sola volontà, una sola energia); vedendo una sola cosa quegli eretici non riuscivano a vederne e a concepirne altre, cioè non riuscivano a vedere il cristianesimo; erano maniaci di una sola cosa, non teisti, ma idolatri.

Anche gli statisti moderni sono monarchiani, conoscono una sola cosa, sanno fare una sola cosa, sono maniaci di una sola cosa: la guerra. Ci vuole il petrolio, bisogna allargare i mercati, c’è un dittatore, i diritti umani sono violati, un Paese è invaso, gli insorti sono repressi? Subito è pronta la risposta,  quella “fretta della guerra” che è stata denunciata all’inizio dell’intervento contro la Libia dal vescovo Giudici presidente di Pax Christi; la Continua a leggere

ITALIA TRAVICELLO

 di Raniero La Valle

La prima cosa da dire è che il termine “umanitario” applicato a una politica, è fuorviante, se non addirittura espressione di un’ideologia perversa.
Esso suppone infatti che la qualità umanitaria rappresenti una eccezione o una sospensione o una particolarità della politica, che di per sé avrebbe tutt’altre finalità. Nella nostra  concezione, al contrario, la politica deve sempre essere umanitaria, cioè ordinata al bene degli uomini e delle donne in quanto cittadini, non importa se del proprio o degli altri Stati; e basta leggere l’art. 3 della nostra Costituzione, allargato poi nell’articolo 11, per vedere come a questo punto dell’incivilimento umano la politica non può che essere pensata come rivolta alla piena realizzazione delle persone umane e a un ordine di giustizia e di pace tra le nazioni. Continua a leggere

Un passo falso

 di Raniero La Valle        

C’è un caso serio che si è aperto nella Chiesa italiana e nella stessa comunità civile.
È un’agenda di “problemi cruciali” e di cose da fare (detta “un’agenda di speranza per il futuro del Paese”) che è stata presentata dai vescovi a conclusione della recente Settimana Sociale dei cattolici tenutasi a Reggio Calabria. Che qualcuno si preoccupi di quel che ci sarebbe da fare in questo povero Paese per riaprire i cuori alla speranza è certamente una cosa positiva, come è positivo dire che tra le cose più ragionevoli e giuste da fare ci sia di accogliere gli stranieri.
È motivo però di grande sconforto e allarme trovare che i “primi temi” indicati siano quelli attinenti al “consolidamento di una democrazia governante” (espressione che Continua a leggere

Un invaso di diritti

 di Raniero La Valle

È evidente che non bisogna invadere la Libia, non mandare commandos di paracadutisti, non ripetere l’orrore della “no fly zone” che fu il massimo simbolo della prepotenza occidentale contro l’Iraq, che vuol dire guerra certa e che del resto la Lega araba non vuole.  È evidente che i libici Gheddafi se lo devono cacciare da soli, come ogni popolo da solo deve cacciare i suoi governanti felloni.
Però il problema della Libia, della Tunisia, dell’Egitto, è tutto lì, come ormai da troppo tempo è lì il problema di Israele e della Palestina, di cui in  nessun modo si riesce a venire a capo. Si può lasciare che questo grande dramma mediterraneo, che è anche Continua a leggere

ALLARME DEI COMITATI DOSSETTI PER LA COSTITUZIONE SULLA ANNUNCIATA RIFORMA DELL’ART. 41 DELLA CARTA

COMUNICATO STAMPA
I Comitati Dossetti per la Costituzione registrano con vivo allarme e segnalano all’opinione pubblica la volontà del governo ancora in carica di manomettere l’art. 41 della Costituzione.
Questo proposito conferma la natura eversiva del progetto politico che fa capo all’attuale maggioranza di governo che, abbandonando ogni cautela, punta ora al bersaglio grosso: la demolizione della “costituzione economica” che regola i rapporti economici, i diritti degli uomini e delle donne lavoratrici, i limiti e la funzione del diritto di proprietà e pone i capisaldi dell’intervento dello Stato nell’economia. Continua a leggere